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Visualizzazione dei post da luglio, 2020

"Notte"

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Ieri, 16 luglio 2020, è uscito su Spotify e su tutte le piattaforme digitali il brano “Notte” nato dal lavoro di Marta Vitale, Michele Mancino e Giuseppe Baldari. Nato a dicembre da un’idea di Michele Mancino, il progetto è stato curato da tutti e tre: Michele ha curato la parte musicale, mentre Giuseppe e Marta hanno realizzato la parte lirica. Il brano abbraccia i gusti e le esigenze musicali dei tre giovani artisti: dal rap al pop al chill al melodico. Non a caso Marta è stata fortemente influenzata da Adele e Billie Eilish, Michele da Kayne West, Tha Supreme e dall’hip hop americano, Giuseppe dal rap old school degli anni ’90, dal funk di James Brown, dal jazz di Ray Charles ed Etta james e dalla classica di Tchaikosky. Pur essendo un pezzo “radio friendly”, s’affacccia prevalentemente sul piano dell’hip hop e del consciuous, allontanandosi dalle tendenze musicali degli ultimi giorni ed esplorando da un punto di vista interiore i problemi sociali e personali di ognuno di noi. Dal p...

La recensione di Gemelli

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Ernia con “Gemelli” decide di eleggersi a delfino della scena hip hop italiana.  La sua crescita è confermata da un’evoluzione notevole della scrittura, che proprio oggi viene ufficializzata grazie al portale Genius dove, non a caso, il suo nuovo lavoro risulta essere il secondo più cercato. Lo premia anche la scelta di inserire con la traccia “Superclassico” una piccola deriva indie.  Ma questo è soprattutto un disco in cui Ernia ritrova le sue origini, ritrova i suoi vecchi bro della scena underground milanese (Tedua, Rkomi, Lazza)  e con loro scrive una traccia, Puro Sinaloa , che sa di risalita dal fondo fino alla cima. Si dimostra tra l’altro capace di attirare l’attenzione dei mostri sacri della scena italiana e in grado di reggere il passo di Luchè e Fibra: notevoli i featuring ( Non me ne frega un cazzo e Pensavo di ucciderti ) con questi due artisti che hanno fatto la storia del rap italiano. Fibra nelle sue barre riprende il brano in collaborazione con Salmo...

La recensione di MR.FINI

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Passato praticamente un anno da quella Gelida Estate che è stata la stagione 2019, aspettarsi un “kolossal” da Guè Pequeno era inevitabile. Sinatra sicuramente un incidente da dimenticare, ma l’EP dalle atmosfere petroniane lasciava ben sperare. Certo, non così bene. Quando hai ascoltato una ventina d’anni di hip hop, dall’Oceano Pacifico al Mar Mediterraneo, è davvero difficile farsi sorprendere da una nuova uscita, specialmente se arriva dal rapper svogliato e senza stimoli per definizione; probabilmente è proprio per questo che Mr. Fini spiazza l’ascoltatore dalla prima barra all’ultima: Guè si è impegnato, eccome!  Il disco è massiccio e solido come granito, ma liscio come l’olio, esattamente sullo stile dei grandi classici di G-Unit dei primi ’00, tra tutti i primi album firmati 50Cent e The Game. La cosa che colpisce di più, però, è che Guè è riuscito a “recuperare” i lati positivi di Sinatra e a smussarne i contorni più superficiali, contestualizzandoli in un sou...