Il marketing del fascismo
Cronologia: mi viene chiesto di scrivere un articolo sull’incidenza del marketing nella nostra società; penso immediatamente: “Non voglio essere scontato: come posso renderlo interessante?”.
Ebbene, l’articolo potrebbe finire qui!
È questa l’importanza del marketing nella nostra società: in un mondo in cui siamo sommersi dalle bugie, quella più scintillante batte la concorrenza.
Basta guardarsi intorno.
Ad esempio, nonostante le pantomime patriottiche del nostro governo, all’Eurogruppo sono stati approvati (in via informale, ma approvati) tutti strumenti dannosi o inutili per le economie nazionali, che richiedono condizionalità rigide e cambiabili in ogni momento, come nel caso del MES, oppure che sono sostanzialmente utopistici, come gli Eurobond.
L’unico strumento davvero utile, ovvero la monetizzazione del debito a carico della BCE, non è stato nemmeno menzionato.
È questa la tecnica del marketing: ti dice che la Coca-Cola è gioia, è famiglia, è amore e felicità, ma non ti dice che è una bevanda gassata e zuccherata, che può creare dipendenza e risultare, in una certa misura, dannosa per la salute.
La verità è lì, sotto i tuoi occhi, ma è annacquata con litri e litri di balle, così tante da renderla inaccessibile; eppure è lì, e si può leggere da lenti speciali ma un po’ in disuso, chiamate cultura e storia.
Dunque è certo, come da manuale dei liberal-fanatici, che oggi esiste una significativa offerta di menzogna solo perché sostenuta da una domanda altrettanto rilevante, altrimenti non la si produrrebbe più!
La menzogna è dolce e lusinghiera, promette approvazione sociale e appagamento subitaneo, ed è pur vero che ha le gambe corte, ma è vero anche che la categoria Teen su PornHub riscuote sempre molto successo.
(Anche lì ci si racconta una menzogna: che quelle ragazze siano minorenni. Lascio l’argomento al Nostro)
Nonostante tutto questo, in situazioni più elaborate di una bibita gassata, non è colpa di chi non capisce, ma di chi non spiega, o peggio di chi spiega male!
Ad esempio di chi dice di stare alla larga dalle “Fake News” che circolano sul web, ma di informarsi sulle fonti “affidabili”, come il Corriere, Mediaset, Repubblica, La7, che sono ovviamente tutti di proprietà di grossi gruppi finanziari; tu credi davvero che John Elkann e Urbano Cairo, dal loro trono di banconote, facciano il tuo interesse? Perché dovrebbero?
Uomini appartenenti ad una classe sociale totalmente diversa dalla tua vengono così investiti del ruolo di custodi della verità, che è ovviamente la loro, cioè una colossale frottola.
E qual è la loro verità? Che la politica, cioè l’unica che deve fare l’interesse dei cittadini per essere rieletta, è brutta e corrotta, e dev’essere dimezzata nel numero di addetti e spogliata di tutte le proprie competenze (vedi Unione Europea), praticamente il degradamento della Costituzione Italiana a mero pisciatoio, in un mare di applausi scroscianti da parte del popolo -tenuto impegnato, sempre della stampa, a giudicare l’immorale Berlusconi- che dalla Costituzione dovrebbe essere protetto e difeso.
Riflessione interessante: questi sono quelli che ti dicono che non si può finanziare pubblicamente la politica, perché se no sperpererebbe i soldi, ma che poi incriminano la politica (vedi Mani Pulite) perché si fa finanziare dai privati, cioè da loro.
Ah, è tutto così meraviglioso!
È questa la tecnica del Marketing: ti dice che l’Euro è gioia, è accoglienza, è amore e felicità, ma non ti dice che cambio fisso e austerità sono contrari all’Articolo 3, comma 2 della Costituzione, cioè l’uguaglianza sostanziale, perché tagliano i salari; o meglio, te lo dice, ma te la vende come una cosa bella!
(segue spiegazione economica che vi consiglio caldamente)
Basti leggere le interviste di Prodi, che esulta perché la manodopera italiana arriverà presto a costare meno di quella cinese.
La sinistra ha tradito il proprio elettorato: per questo, in un modo o nell'altro, verrà spazzata via, e per lo stesso motivo gli elettori oggi votano Lega, non perché sono razzistiiiii, ma perché, com’è ovvio, gli immigrati sono molto più dotati di loro, come insegna sempre PornHub, nel senso che sono disposti a lavorare nei campi (e persino a spacciare) a due spicci (che in Africa sono comunque soldoni), come deliberatamente ammesso dal grande intellettuale “di sinistra” Erri De Luca.
Ora mi guardi in cagnesco, ma lo sai che il fascismo e il nazismo sono nati proprio dal pareggio di bilancio e dal cambio rigido (ai tempi con l'oro, oggi con l'E... l'Eu...), si studia sui libri di scuola.
In tutto questo caos generale, per fortuna ci sono loro, i più avidi consumatori di “marketing” al mondo: i gggiovani.
Menomale che ci sono i gggiovani a sostenere le battaglie sulle cose che contano, cioè le cose “di sinistra”, come gli immigrati e l’ambiente.
Già, tutto molto bello, se non fosse che l’Internazionale Socialista è nata proprio al fine di coordinare i lavoratori dei diversi paesi, perché se in una nazione avessero deciso di scioperare, i flussi migratori avrebbero fornito ai capitalisti la manodopera necessaria, vanificando i loro sforzi.
In sostanza, come tra l’altro da loro ammesso a più riprese (dal ministro Bellanova, ad esempio), l’immigrazione piace perché genera il cosiddetto “esercito industriale di riserva” a disposizione del capitale, che permette di tenere bassissimi i prezzi dei prodotti agricoli e mantenere viva la macchina globalista. Roba da economia settecentesca insomma, quella che è sfociata nel fascismo.
Eh vabbé, ora fai il sorpreso, ma sapevi anche questo: Karl Marx non ha scritto mica dell’importanza delle famiglie arcobaleno e degli immigrati, ma del materialismo storico, cioè della storia come contrapposizione tra capitale e lavoro.
[Nota bene, l’autore del testo è assolutamente a favore dell’amore tra esseri umani, gay, etero o asessuati che siano, ma come fanno due omosessuali ad adottare un bambino se non hanno i soldi per mantenerlo?
Per questo l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e non sulle famiglie arcobaleno, anche a tutela delle famiglie arcobaleno.
Quindi, in questo momento storico, qual è la priorità?
Bene.]
Ora che hai capito che sei di destra, torniamo ai gggiovani, che urlano “morte a Salvini” e acclamano la paladina dei loro diritti, Greta Thunberg, dietro la quale ci sono altri gruppi gargantueschi, definiti dalla stessa stampa di cui sopra “associazioni filantropiche”, come Open Society, che sostengono la “riconversione energetica”, inaccessibile alle piccole e medie imprese, che morirebbero, e ai cittadini comuni, che dovrebbero pagare altri quintali di tasse e rinunciare al diritto di vivere dignitosamente.
Ci sono sempre loro dietro questi movimenti, quelli che dicono che Salvini è un dittatore, ma sostengono chi sospende le libertà costituzionali per dpcm, in violazione della riserva di legge di cui all’Art. 14 della Costituzione Italiana, e discute trattati internazionali senza informare il Parlamento, in violazione della Legge 234/2012.
Sono gli stessi che vogliono istituire il reato d’odio e il Ministero della Verità (“tasc fors x le feik nius”), una cosa che farebbe impallidire persino Orwell, e che poi ti dicono che non devi votare prima dei cinque anni di legislatura perché siamo in una democrazia parlamentare, ignorando che il Presidente della Repubblica ha l’obbligo costituzionale di “non creare un’aperta frattura fra Parlamento e Paese“, su parola di Lelio Basso, Aldo Moro, Costantino Mortati e altri illustri costituenti.
Sono gli stessi che dicono che un Ministro dell’Economia non può essere euroscettico.
E dopo tutto questo proprio non te lo chiedi...
“perché”?
Perché la riconversione non la paga lo Stato mediante emissione di moneta, come veniva fatto ai bei tempi andati per mettere a disposizione dei privati infrastrutture altrimenti inaccessibili? Perché l’Euro non lo permette, semplice (poi non lamentarti se arriva il virus e lo Stato non compra mascherine, però…).
Perché i giovani prima erano no-global e si prendevano le mazzate al G8, e ora sono con Cairo ed Elkann?
Proprio per questo: a loro piace credere di essere scomodi e antisistema, ma non vogliono mica prendersi le manganellate sulla schiena e i calci nel petto (come accadeva fino a pochi mesi fa in Francia a chi protestava contro le politiche di Macron, anche se Cairo ed Elkann non ne parlavano).
Perché ti insegnano che la libertà è fatta di regole, ma poi ti dicono che in economia tutto è bene quel che è senza frontiere?
È questa la tecnica del Marketing: ti dice che la globalizzazione è gioia, è accoglienza, è amore e felicità, ma non ti dice che sta creando conflitti generazionali assurdi (con queste bazzecole), tensioni sociali da secondo dopoguerra e depauperamento delle istituzioni democratiche.
È questa la tecnica del Marketing: ti dice che il fascismo è brutto e cattivo, ma non ti dice che il fascista sei tu.
P.S.: Ma l'avresti mai pensato che chi è contrario all'immigrazione non è fascista ma marxista?
E ora chi lo dice ai rapperucci da quattro soldi?
Giuseppe Mancino
Pienamente d'accordo
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