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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

Il Ballo della Vita guidato da Youth di Paolo Sorrentino.

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Una delle scene di Youth di Paolo Sorrentino Io devo scegliere cosa vale la pena raccontare, se l'orrore o il desiderio. E ho scelto il desiderio... il mio desiderio così impuro, così impossibile, così immorale, ma non importa. Perché è quello che ci rende vivi. –Paolo Sorrentino. Nel Cinema di Paolo Sorrentino Venezia è un lago che soffoca ed inghiotte,che fa cadere e sprofondare nel vortice dell'Ignoto che è una Nuova Vita dopo la Morte, l'Eternità dopo la Transitorietà, il Pensiero dopo l'Abisso. Le acque di Venezia sono la Casa del Padre che c'accoglie, naufraghi, dopo il viaggio. Bagnano Piazza San Marco in Youth, in The Young Pope e in The New Pope : ‘I am always going home, always to my father’s house. ’(Sto sempre andando a casa, sto sempre andando alla casa di mio padre) recita, non a caso, uno dei personaggi di Youth citando Novalis. I protagonisti di Youth I protagonisti della Natura distesa e dilatata del film del regista Napoletano sono due vec...

PATHOSIA EP. 1

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Nel corso dei secoli il Dio del tempo Crono silenziosamente aveva iniziato a cancellare dalla mente degli uomini le immagini e l’adulazione delle divinità. Sconfisse suo figlio Zeus e cancellò la sua tramutazione in Giove, gradualmente eliminò l’adorazione di Gesù Cristo, di Allah, di Maometto, di Brahma, Vishnu e Shiva. Tornato con forza nel mondo moderno, ne divenne il padrone assoluto, controllava tutto con pugno di ferro e non aveva alcun rivale. Ogni despota, affinché il suo dominio venga mantenuto, ha bisogno dell’amore del suo popolo; la grande differenza tra le divinità precedenti e Crono era proprio qui: lui non era amato. La cosa che dava maggiormente rabbia al dio era la netta resistenza degli uomini che preferivano amarsi tra di loro anziché adorar lui: il liberatore dell’umanità! Il tiranno non riusciva a darsi pace e la collera plasmò un oscuro pensiero: se lui non potrà ricevere l’amore, allora gli uomini stessi ne saranno totalmente privati. Organizzò una festa pe...

Questo non è "Storie Mondiali" e io non sono Buffa

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Quindi, dov’eravamo? Il tennis, la vita, ritiro. Ok. Ho fatto un po’ troppo il romantico, forse. Colpa di questa tendenza umana a idealizzare la vita . Tranquilli, sarò scorrevole. Dunque, per comodità riprendo da dove avevo lasciato: il ghiacciolo post-partita. Quell’estate poco mi importava dello sport, la sola idea di impegnarmi seriamente m'aveva stufato. Arrivato a settembre, però, si faceva sentire la voglia insaziabile dei giorni in cui elimini tossine e non pensi a nulla se non allo sforzo che compi. Non me ne voglia chi frequenta quei posti, ma non volevo finire come tutti nelle palestre, che vedo, essenzialmente, come una delle più grandi fabbriche di depressione odierne. Dalle foto che postate, almeno, si evince solo questo. Mi sbaglierò io. Comunque, non divaghiamo. Avevo un paio di amici che arbitravano calcio a 11, e siccome di natura sono un solitario, avendo già giocato a tennis, in cui l’autosufficienza è la base, ho pensato che forse anche questo sport ...

Il fantasma nello specchio. Ultima parte

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Arivammo sull'uscio della porta e suonai il rovinato campanello, nessuno rispose. Posai la mano su uno dei manici del portone in legno scuro e si aprì , chiamai il nome di Daniel ma non ricevetti ancora risposta. Varcai la soglia della casa apparentemente disabitata, mentre Din e Igor rimasero fuori dall'edificio. Mi addentrai  nella sala d'ingresso, per proseguire lungo una logora sala da pranzo. Cercai un indizio, qualcosa che mi spiegasse il perchè mio padre non si trovava lì. Il disappunto mi fece cercare con scrupolosità una qualsiasi cosa, cercai tra i cuscini del divano, nella libreria, sotto i tappeti. Come era possibile? Ero arrivata lì per nulla? Il viaggio che avevo fatto non era servito a nulla, mio padre non era lì e nemmeno alcun indizio su dove fosse. Iniziai a singhiozzare, senza riuscire a fermarmi. Urlai il suo nome, sperai che dall'ingresso si presentasse un uomo dal viso simile al mio, col mio stesso portamento e la parvenza di un padre, ma nulla acc...